martedì, maggio 27, 2008

La ricostruzione...speriamo!


Dopo lunghe e penose malattie...non stiamo a raccontare quanto abbiamo lottato e sofferto in questi mesi...forse siamo in dirittura d'arrivo. Non certo per vivere in pace, no... sarebbe chiedere troppo...ma per avere, forse, si spera, la possibilità di ricostruire "a norma di legge" le strutture di ricovero per i nostri animali. Previo lunghi iter burocratici, richieste di permessi, demolizione delle roulotte, costruzione di prefabbricati con le caratteristiche che ci verranno prescritte, insomma con un enorme dispendio di fatica e denaro. Ma tutti noi pensiamo che ne vale la pena, e ci impegneremo in ogni modo per continuare a garantire ai nostri piccoli amici la loro casa, l'unica che spesso, nella loro sfortunata vita, hanno avuto.
Per questo cerchiamo aiuto: chi vuole, può aiutarci in tanti modi...


ADOTTANDO
se puoi, uno dei nostri animali. Ti faranno tanta compagnia, ti saranno fedeli per sempre e ti ricompenseranno con tutto l'affetto di cui sono capaci.

ADOTTANDO A DISTANZA
se non puoi ospitare un animale a casa tua, puoi contribuire al suo mantenimento con piccole offerte in denaro o cibo.

SUGGERENDO
se sai che qualcuno vuole adottare un animale, di rivolgersi a noi.

DANDOCI CONCRETAMENTE UNA MANO
se hai un po' di tempo libero. Tutti giorni, al mattino o al pomeriggio, accudiamo i nostri amici a quattro zampe, e gli aiuti non sono mai abbastanza! Il rifugio è nei pressi di Forlimpopoli; se verrai a trovarci, ci sarà da fare qualcosa anche per te.

DESTINANDO
il tuo “5 per mille” della denuncia dei redditi riportando il nostro codice fiscale

C.F. 92041980407


Per informazioni:
Manuela 347 2786640
Elisa 329 2234677
Paola 335 8054123
Renata 339 1188646
Giannarita 347 75243813

venerdì, novembre 09, 2007

Il soffio del ghibli

Questo blog è stato a lungo abbandonato, come lo furono un tempo i mici che lo abitano, come rischia di essere ora l'intero gattile.
I fatti sono semplici, anche se a noi ancora incomprensibili: il gattile è stato accusato di rappresentare un abuso edilizio e rischia di chiudere.
Tempo fa quando fu costruito qualcuno dalle amministrazioni locali suggerì di utilizzare delle conigliere per ospitare i gatti; l'idea ovviamente ci fece rabbrividire...gatti in gabbia, nessun riparo dalle intemperie, nessuna qualità di vita.
Optammo per l'uso di alcune roulotte, regalate da proprietari cui non servivano più, riparate, coibentate, inserite in un contesto che con gli anni è divenuto davvero un giardino; col tempo e con qualche donazione particolarmente generosa si aggiunsero due basse strutture prefabbricate di pochi metri quadrati, l'anno scorso a causa di una minaccia di sfratto vi fu un enorme sforzo economico di alcuni volontari per acquistare quel piccolo appezzamento di terreno agricolo e salvare l'intera struttura. Intanto si continuava a piantare alberi, tosare l'erba, costruire passerelle, riparare reti, raccogliere scatole colme di gattini abbandonate al cancello.
Negli anni anche alcuni cani erano giunti ad aver bisogno di cure e di riparo. Fu recintata un'altra parte di terreno e una volontaria si è adoperata in tre anni di lavoro e risorse per renderlo accogliente. Vederla operare con materiali di recupero e tanta tenacia ricordava i sumeri quando alacremente facevano fiorire il deserto. Ora nella piccola parte destinata ai cani ci sono fontane, alberi, rampicanti, graticci, aiuole. Tutto questo lavoro lunedì verrà smantellato per prevenire le ruspe e i cani che vi abitano portati al canile comunale, oggi sono usciti alcuni articoli sulla stampa locale come questo.
La stessa sorte forse toccherà tra pochi mesi ai nostri gatti.
Fanno il deserto e lo chiamano legge.

sabato, novembre 18, 2006

Scatoletta mon amour

mercoledì, aprile 05, 2006

Chi siamo (ma soprattutto perchè lo siamo)

A Forlimpopoli, nella campagna forlivese, c'è un gattile. Creato, voluto e gestito dai soci di un'associazione privata con grossissimi sforzi di tempo, soldi ed energie.
Il gattile è un gattile. Come tanti per chi legge. Chi ci lavora non riesce a vederlo così. Forse perchè conosce i nomi di tutti i suoi ospiti. Perchè ricorda le lacrime spese su ogni pelliccetta che non c'è più e le storie tristi alle spalle di tutte quelle che ci sono ancora.
Perchè conosce la fatica di ogni bilancio consuntivo, l'autofinanziamento sempre in perdita, le crocchette che costano troppo ma non fanno male ai reni, le cure per tutti i malati, le carezze per tutti i sani, le pulizie e le migliorie perchè la dignità ha bisogno di bellezza, le ansie e i controlli per i pochi fortunati adottati, le preoccupazioni per gli inverni rigidi e le estati torride, le mille attenzioni che vorrebbero restituire ai nostri 150 randagi un po' di giustizia.
Oggi è morta una gattina, una bella tartarugata un po' scontrosa, io che scrivo ricordo il giorno in cui la trovai ancora cucciola coi suoi fratelli in una strada 7 anni fa, e con lei incontrai anche il gattile.
A lei e a tutti i randagi che abbiamo curato e che non ci sono più dedichiamo questo blog.
M.